Patriziati e politica nella Sicilia moderna

Francesco Benigno, Salvina Bosco, Francesca Gallo, Do­menico Ligresti, Giovanna Mezzatesta,

 a cura di Domenico Ligresti

 

Gli autori dei saggi contenuti in questo volume hanno ef­fettuato un tentativo di analisi del livello dirigente di tre città della Sicilia orientale in periodi diversi e secondo ango­lature differenziate: modalità di occupazione del potere (Catania nel Quattrocento), gestione dell'annona e delle gabelle (Siracusa nel Cinque e Seicento), difesa e uso politi­co dei privilegi (Messina nel Seicento). I contributi su Calta­girone e su Militello in Val di Catania si qualificano come utili strumenti di informazione archivistica su questi due importanti centri.

Entro una prospettiva di storia socio-politica in senso clas­sico viene ripresa l'annosa questione del ruolo della città nella Sicilia moderna, con un significativo ribaltamento dell'immagine rurale dell'isola fino ad oggi prevalente nell'analisi storico-sociologica.

«Il lettore è confortato nel presupposto che la Sicilia urba­na del "lungo '500" si caratterizza per una stratificazione sociale `europa', moderna; ed è posto finalmente in condi­zione di capire attraverso quali strumenti di potere econo­mico e quali procedure articolate di appropriazione `cultu­rale' e professionale le classi urbane riacquistassero l'area del privilegio politico, la consolidassero e ampliassero ora con sortite tattiche alla svolta di processi di breve-medio pe­riodo, ora con una strategia più ariosa al servizio di ambi­zioni di lunga durata»

(G. Giarrizzo, Prefazione, p. 6).