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LE REGARD DE L'AMATEUR
THEOPHILE GAUTIER E IL LINGUAGGIO DELLE ARTI
Anno: 2012
Pagine: 244
Prezzo: € 20,00
ISBN: 9788866000815
Codice catalogo: 572
Ambito di ricerca: Letteratura e critica letteraria
Cettina Rizzo
 
LE REGARD DE LAMATEUR 
Théophile Gautier e il linguaggio delle Arti
 
Durante la prima metà del XIX secolo, grazie a fattori quali la formazione di alcune prestigiose collezioni private, l’apertura del piccolo e grande collezionismo a uomini di lettere e artisti, le costituzioni di assetti museali e le organizzazioni di esposizioni, le diverse tipologie testuali si sovrappongono. In questa fase il linguaggio di critica non può essere separato dalla finzione letteraria e solo un’analisi comparata può chiarire molti procedimenti di scrittura. L’accostamento di testi, considerati oggi distanti per genere, si rivelano in realtà simili nella struttura, negli effetti cromatici, nella distribuzione degli elementi. Attraverso l’analisi della scrittura di Théophile Gautier, che sperimenta la simbiosi dei due piani di espressione, come critico d’arte e narratore, abbiamo cercato di comprendere i modi di ricezione dell’arte e definire alcuni dei processi di formazione del suo microcosme’: la ‘visione’ di Venezia, simbolicamente rievocata dalle referenze allo specchio settecentesco di nobile fattura, il richiamo ai pittori veneti inseriti in costruzioni sceniche e descrizione di interni, l’evocazione della pittura rinascimentale con la creazione di veri e propri topoï letterari, le rovine del passato ricostruite nell’immaginario poetico a partire dagli scavi di Ercolano e Pompei e dal viaggio sull’Acropoli di Atene, i riferimenti alle incisioni di Piranesi e ai sogni babelici di John Martin, la statuaria e il suo ruolo in contesti di finzione, il gusto della deformazione caricaturale e del grottesco. Le egard di Gautier, in quanto amateur d’art apre a una prospettiva determinante, a quella ricerca dell’opera totale, così intensamente sognata alla generazione romantica, che si trasforma in un linguaggio stratigrafico e in una scrittura del ‘visivo’.